L'Associazione Italiana Maestri Cattolici (A.I.M.C.)

L’A.I.M.C. è una libera e democratica associazione professionale che riunisce docenti, dirigenti scolastici e tecnici del sistema scolastico italiano. È presente su tutto il territorio nazionale nelle diverse articolazioni: sezionali, provinciali e regionali.

Opera in solidarietà attraverso la competenza professionale, nel servizio alla persona, attivando esperienze di scambio professionale, organizzando incontri, dibattiti, seminari, stages su tematiche educativo-didattiche, etico-formative e di politica scolastica.

Partecipa attivamente alla gestione democratica delle istituzioni scolastiche, esplicitando i saperi e il senso della professione.

È aperta alle innovazioni, si regge sulla cooperazione delle migliori risorse istituzionali e professionali. È sensibile a tutte le richieste educative ed è espressione di vera partecipazione democratica.

Organo ufficiale dell’A.I.M.C. è la rivista “Il Maestro”. Pubblica, inoltre, “Notes” quindicinale di notizie scolastiche; ha un sito nazionale www.aimc.it, un blog http://aimcnews.blogspot.com e diversi siti locali.

Aderisce alla Consulta di Pastorale scolastica della Conferenza Episcopale Italiana (C.E.I.), alla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali (C.N.A.L.) e, in ambito mondiale, all’Union mondiale des enseignants catholiques (U.M.E.C.).

L'Associazione Italiana Maestri Cattolici nasce nell'immediato dopoguerra in continuità con gli scopi dell'Associazione Magistrale Italiana Nicolò Tommaseo, operante dal 1900 al 1926, e sciolta a seguito delle norme restrittive fasciste. Autori di questa rinascita sono Carlo Carretto e Maria Badaloni su incoraggiamento di sua Santità Pio XII che, durante l’udienza del 4 novembre del 1945, diede ufficialmente avvio alla vita dell’Associazione. In essa confluisce l'esperienza associativa delle sezioni dei maestri dell'Azione Cattolica, unica forma di associazionismo consentita durante il ventennio fascista. Il primo Congresso Nazionale si ha dal 3 all'8 settembre 1946. L'idea aggregante è quella di operare una scelta impegnativa sul piano del riscatto professionale e del sostegno alla nascente democrazia . Si vuole reagire con forza alle carenze drammatiche della scuola elementare ed alla insufficiente formazione degli insegnanti dando vita ad una associazione che "chiama tutti i maestri a raccolta e mira a soddisfare ogni esigenza di vita del maestro, della sua formazione, della sua personalità e della sua azione" (M. Badaloni alla vigilia del primo Congresso Nazionale).

In sessantanove anni ( come si può evincere dai temi affrontati nei venti congressi nazionali e che si riportano più avanti), l’impegno dell’AIMC è andato nella direzione di promuovere la formazione umana, professionale, sociale e religiosa dei professionisti della scuola, ma anche di bambini, ragazzi e adulti, affrontando l’emergenza educativa sin dagli anni del dopoguerra, promuovendo l’alfabetizzazione di massa, la scuola popolare, la sperimentazione e la ricerca, l’innovazione pedagogica e didattica… nell’ottica del “prendersi cura” delle persone secondo i principi della Costituzione e del Vangelo.

I caratteri originali e qualificanti, della professionalità, ecclesialità e laicità, approfonditi e maturati nel tempo, hanno sostenuto e reso operante l'identità istituzionale dell' A.I.M.C. costituendola soggetto sociale significativo nella realtà contemporanea. Il cammino intrapreso dall'associazione è ben scandito dalle venti tappe congressuali fin qui tenutesi nelle quali si è affermato sempre con forza il primato dell'educativo e l'esigenza di mirare alla formazione di una coscienza capace di generare il confronto e il dialogo. Il Terzo millennio vede l'Associazione rinnovata grazie alla adozione di un nuovo Statuto (approvato nel gennaio 2000) e impegnata a rilanciare la propria sfida educativa alla luce del tema del XX Congresso Nazionale (Roma, 3-5 gennaio 2014):

"Salviamo la scuola. L’impegno di tutti per il futuro del Paese".

I temi affrontati nei 20 Congressi Nazionali dell’ Associazione:

anno 1946 1° Congresso Nazionale “Salviamo il fanciullo”

anno 1948 2° Congresso Nazionale “La nuova scuola del popolo italiano”

anno 1950 3° Congresso Nazionale “Educatori del Popolo”

anno 1953 4° Congresso Nazionale “La professione del maestro”

anno 1956 5° Congresso Nazionale “Sviluppo della scuola italiana”

anno 1959 6° Congresso Nazionale “L’istruzione inferiore nel piano della scuola”

anno 1962 7° Congresso Nazionale “La scuola nello sviluppo democratico del Paese”

anno 1965 8° Congresso Nazionale “Scuola e vita democratica”

anno 1969 9° Congresso Nazionale “Responsabilità ed esigenze odierna della professione docente”

anno 1971 10° Congresso Nazionale “La scuola primaria nel rinnovamento della scuola italiana”

anno 1975 11° Congresso Nazionale “Innovazione educativa e libertà del docente”

anno 1979 12° Congresso Nazionale “L’ AIMC per la professionalità del docente
                                                     nella scuola di base"

anno 1984 13° Congresso Nazionale “La scuola di base per l’ educazione dell’ uomo e del cittadino”

anno 1989 14° Congresso Nazionale “Professione docente per le sfide educative del tempo”

anno 1993 15° Congresso Nazionale “Anticipare il futuro nel cambiamento”

anno 1997 16° Congresso Nazionale “Nel cantiere della città educativa. Il posto dell’ AIMC”

anno 2002 17° Congresso Nazionale “Dialogare con l’ incertezza, elaborare la vita”

anno 2006 18° Congresso Nazionale “Cittadinanza dell’ etica, garanzia di futuro”

anno 2010 19° Congresso Nazionale “Per educare a vivere. L’ AIMC scommette sul
                                                      professionista di scuola“

anno 2014 20° Congresso Nazionale “Salviamo la scuola. L’ impegno di tutti
                                                      per il futuro del Paese”.

  

I PRESIDENTI NAZIONALI

Carlo Carretto e Maria Badaloni (1946-1971)

    

 

Carlo Buzzi (1971-1993)

 

Bruno Forte (1993 – 2002)

 

Mariangela Prioreschi (2002 – 2010)

 

Giuseppe Desideri (2010-2014)